12 dicembre, 2008 UNA GRAVE SITUAZIONE Salve, Vi scrivo per raccontarvi la grave situazione in cui mi trovo: sono un uomo di 39 anni, padre di tre figli e sono un Disabile ipovedente. A causa della mia patologia, dal giugno 2007, non sono stato più in grado di continuare il lavoro che stavo svolgendo. Nel frattempo ho seguito un corso per centralinisti non vedenti. Con la legge 113 sono stato iscritto all’albo professionale, all’ufficio del lavoro della provincia di Pesaro ed Urbino ed ora sono il primo della graduatoria. I posti lavorativi liberi ci sono, ma nessuno ancora me ne ha offerto uno e questo mi fa pensare che a nessuno importi di nessuno. La mia situazione è davvero grave: i miei figli non vanno a scuola con la merenda come tutti gli altri, infatti, la bimba più piccola mi chiede “Perché i miei amici ce l’hanno mentre io no?”. Io ricevo solo una pensione di 400 euro ed ogni mese pago le rate del mutuo della casa che ammontano a circa 700 euro. Mi sono così rivolto alla Caritas della mia zona e quando vado ogni mese mi danno ciò che possono: 3 litri di latte e 3 chili di pasta. Un aiuto graditissimo che però non risolve la situazione … Non posso neanche accendere il riscaldamento per paura di avere bollete salate e di non poterle pagare. Sono stanco di questa situazione, spero tanto che attraverso DisabileDoc.it, e chi legge, si possa riuscire, al più presto possibile, a trovare quel lavoro che tutti dovrebbero avere per diritto costituzionale e che in alcuni casi è ancor più necessario. Se vedessi mi alzerei alle 4 del mattino ed andrei a scaricare i camion ai mercati generali, ma non vedo. Se vedessi farei lo spazzino, ma non vedo. Se vedessi farei di tutto pur di sfamare e riscaldare la mia famiglia, ma non posso fare tutto. Oggi, con i miei occhi, riesco solo a piangere una situazione al limite, al limite anche di quei diritti molto “cartacei” ma poco riscontrabili nella realtà.
|