Hilary, la velista che naviga con il soffio.
dal corriere della sera del 13\07\2008

L'impresa Sta circumnavigando la Gran Bretagna in solitaria. «Avevo pensato al suicidio, ora sogno l'Atlantico».
Hilary, la velista che naviga con il soffio.
Tetraplegica, conduce la barca respirando in tre cannucce. «In mare mi sento libera».
DAL NOSTRO INVIATO.
LYMINGTON (Inghilterra) - Sdraiata sul divanetto, testa appoggiata al finestrino del camper, sul tavolino una carta nautica.
Viso dolce, molte rughe intorno alla bocca. «Per forza - ride - uso troppe cannucce ». Hilary ha 36 anni.
Da 25 lotta con una rara malattia degenerativa: atrofia di Sudeck. Braccia e gambe inerti («anche per la torta del mio matrimonio ho dovuto farmi imboccare
dalla damigella»). Muove solo la testa.
Ma in mare Hilary diventa libera.
Riesce a governare una barca di sei metri.
Come? Con tre cannucce speciali collegate a un computer. «È come muovere un mouse soffiando e ispirando ». Cazzare, gonfiare lo spinnacker, regolare l'angolo
del jib. Hilary è la donna che veleggia con la forza del respiro: «Quando sono partita da Dover qualche stralunato credeva che avanzassi soffiando nelle
vele». Ride di nuovo. «Se smette di piovere ti mostro la barca». «Me Too», ci sono anch'io, è attraccata al molo di Lymington, Hampshire.
Tempo da lupi.
Le previsioni danno miglioramento. «Non vedo l'ora.
Sulla terra sono inchiodata.
In acqua sento che volo».
Hilary Lister sta circumnavigando la Gran Bretagna a vela.
In barca, sola.
Migliaia di chilometri, 12 settimane se va bene.
Nessuno, nelle sue condizioni, l'ha mai fatto.
È esperta: 3 anni fa prima tetraplegica ad attraversare la Manica.
Nei giorni di pioggia come questo, con la coda del pensiero è già alla prossima barca («molto più grande »), al prossimo sogno: l'Atlantico. «Certo potrei
morire domani.
O tra tre anni.
Nessuno lo sa.
La gente si stupisce dei miei progetti.
Ma guardare fuori dalla stessa finestra per giorni e giorni fa correre la testa.
E nello stesso tempo il dolore ti costringe a pensare 10 secondi alla volta, fitta dopo fitta, ora passa, ora torna».
Con il tempo scandito dagli scherzi del suo labrador («sa usare il telecomando tv, quando non gli piace un programma il bastardo cambia canale») fitta
dopo fitta Hilary Lister è arrivata fin qui. «Sono una donna quasi fortunata». A 11 anni comincia a sentir male alle ginocchia.
La diagnosi a 16. Poi le operazioni, la perdita progressiva di mobilità, il dolore.
Fa in tempo a laurearsi in biologia a Oxford, lavora come ricercatrice. «Che nostalgia del periodo in carrozzina: potevo far tutto». Ha sposato Clifford,
il suo ex insegnante di musica.
Vivono in campagna nel Kent. Cinque anni fa la tentazione di farla finita.
Un corpo inerte e dolorante aggiunge la beffa all'agonia.
Le cose che ama - musica, scienza - oltre la sua portata.
Parla con Clifford. Decide che sarà con un'overdose di morfina.
Poi un amico le racconta di un centro dove i disabili, anche gravi, imparano ad andare a vela.
L'overdose può aspettare un'estate.
Sta ancora aspettando.
La vela è diventata l'albero della sua vita.
Prima come passeggera, poi come «navigatrice solitaria ». Sul sito wwwww.hilarylister. com trovate i particolari della sua ultima impresa: l'itinerario
intorno alla «Britain», la barca (un'Artemis 20), il «magico » sistema di comando a fiato «sip and puff» (costo 3.500 euro), l'equipe che segue Hillary
a distanza (per mare a mezzo miglio da lei e per terra con due camper), i modi per aiutare il Dream Trust fondato da questa eccezionale avventurosa con
l'obiettivo di fornire opportunità veliche ai disabili. «Sono una donna quasi fortunata» dice mentre fuori spiove. «In mare non ho mai paura.
Sono eccitata, nervosa, ma paura mai». Per sfruttare le maree parte o arriva anche in piena notte.
Il problema maggiore è il respiro.
Potrebbe fermarsi mentre è in barca.
Il team di appoggio (grande Toby, grazie del tè) sa come provare a svegliare i suoi polmoni.
Ma potrebbe essere inutile: «Gliel'ho detto: se non respiro per 5 minuti, mi lascino andare.
Nessun accanimento di rianimazione.
Me me andrò facendo quello che amo».
Andiamo a vedere la barca.
Sembra così piccola, sotto la cuccetta anatomica nera, il posto di comando.
Proviamo il sistema «soffia e inspira». Il quadro non si accende.
Toby smanetta.
Poi dice: «Ho dimenticato di mettere in carica la batteria ». Lei ride: «Sei fortunato che piove». Domani dovrebbe essere bello.
Soffia Hilary, ci sei anche tu.
Michele Farina In barca Hilary Lister, 36 anni, durante la circumnavigazione della Gran Bretagna.
La sua barca «Me Too» (anch'io) davanti alle bianche scogliere di Dover. Sopra e a destra, la giovane con il boccaglio da cui spuntano le cannucce, collegate
a un computer, con cui governa la sua barca

consiglierei di rimanere più vicini allo spirito di questo spazio che è quello delle nostre esperienze di tipo sportivo, mentre per i problemi esistenziali li collocherei nello spazio "Raccontiamoci" del forum. eviterei anche passaggi lunghi magari riportando un trafiletto ed aggiungendo successivamente un link che riporti all'articolo completo. Bye bye.

si margherito hai pienamente ragione sarebbe sicuramente meglio l'inserimento dei link x articoli così luoghi, ma magari capisco anche che qualcuno non lo sappia fare by cry

Come suggerito da margherito, ho reso indipendente il messaggio
e l'ho spostato in una sezione differente.
Il titolo e' stato scelto a caso...

carina comunque
brava polletta

o messo l'articolo semplicemente perchè mi a incuriosito che una ragazza tetraplegica sia riuscita a fare quel giro in barca e pensavo che a qualcuno potesse interessare sapendo benissimo che la persona in questione non fa parte del forum e non lo messo tantomeno per problemi esistenziali.
il link non o potuto metterlo semplicemente non era possibile e non perchè non ero capace
mi scuso so o rubato spazio con questo articolo INUTILE o se cualquno si e offeso in futuro riflettero molto accuratamente prima di scrivere o inserire qualsiasi cosa
GRAZIE

Non credo si intendesse questo con i messaggi precedenti, almeno spero!
L'articolo ha una sua valenza interessante, quindi non hai fatto assolutamente
nulla di sbagliato, secondo me almeno.

Per la storia link o non link, credo sia una cosa molto soggettiva.
Io trovo piu' comodo leggermi il tuo messaggio, piuttosto che clickare su un
link o scaricarmi addirittura un allegato (come spesso fa Cristhian per riportare
informazioni). Probabilmente, pero', altri si trovano meglio in quel modo (metodo
piu' semplice per chi usa uno screen reader? semplice abitudine? non so, le
motivazioni potrebbero essere varie).

Forse, la cosa migliore per cercare di accontentare tutti potrebbe essere una
via di mezzo, come spesso accade.
Riportare le parti piu' salienti e poi un link (o un allegato) all'articolo completo
(sistema suggerito anche da margherito).

Quindi, non prenderla a male, se l'hai fatto.
Le intenzioni erano pacifiche, secondo me...

margherito: immaginavo che le cose prendessero questa piega ma qualcuno dovrà pur fare questo brutto lavoro.

"Marmotta":o messo l'articolo semplicemente perchè mi a incuriosito che una ragazza tetraplegica sia riuscita a fare quel giro in barca e pensavo che a qualcuno potesse interessare sapendo benissimo che la persona in questione non fa parte del forum

margherito: appunto viene esaltata da te la forza d'animo di questa persona a continuare a vivere nonostante le notevoli limitazioni fisiche. da ciò una collocazione più attinente nello spazio "Raccontiamoci".

"Marmotta": e non lo messo tantomeno per problemi esistenziali.

margherito: lungi da me l'aver pensato questo! il problema esistenziale riguarda Hilary da come si può chiaramente leggere nell'articolo quando pensa alla morte.

"Marmotta": il link non o potuto metterlo semplicemente non era possibile e non perchè non ero capace

margherito: il link viene utilizzato spesso nei forum per evitare dei copia/incolla di lunghi articoli. per quanto riguarda il riuscirci basta chiedere a noi amici!

"Marmotta": mi scuso so o rubato spazio con questo articolo INUTILE o se cualquno si e offeso in futuro riflettero molto accuratamente prima di scrivere o inserire qualsiasi cosa
GRAZIE

margherito: rubato? No! offeso? No! quindi non servirà riflettere molto in futuro. basterà poco per applicare queste poche regole. Ciao Cara Marmotta.

CARO MARGHERITO IO O MESSO SEMPLICEMENTE L'ARTICOLO PER FARLO LEGGERE AGLI ISCRITTI DEL FORUM NON VOLEVO ESALTARE NULLA E NESSUNO, ANZI MI SEMBRA CHE L'ESALTATO SEI TU CHE NOI FAI ALTRO CHE CRITICARE LE COSE DEGLI ALTRI
VISTO CHE TU DICI CHE E SEMPLICE FARE UN LINK FALLO TU INVECE DI CRITICARE LE COSE DEGLI ALTRI.
E VERO CHE ANCHE LE CRITICHE SONO COSTRUTTIVE E FANNO ANCHE PIACERE A VOLTE MA C'E' MODO E MODO PER FARLO IL TUO MODO E' SICURAMENTE IL PEGGIORE.
ADESSO SE VUOI E TI SENTI MOLTO ORGOGLIOSO A FARLO CRITICA ANCHE QUESTE RIGHE CHE O SCRITTO VISTO CHE E L'UNICA COSA CHE SAI FARE

Suvvia, non litigate!
Che ne dite di due birre (virtuali) al vostro tavolo per riappacificarvi?