VIAGGIO IN NORVEGIA TRA I FIORDI - AGOSTO 2008

Tutti a bordo! Volo delle 12.55, decollo puntuale, le hostess annoiate vendono panini, tè e giornali durante il viaggio. Siamo al finestrino vista ala sinistra, con il motore che ci rimbomba nelle orecchie. Come happy end ecco un atterraggio in semi picchiata, passiamo tra i cirri e sotto di noi si apre un paesaggio fatto di azzurro e sfumature di verde e marrone a dir poco spettacolari.
Un pullman ci porta al nostro hotel di Oslo dove la nostra guida, una tipa simpatica e frizzante, ci da il benvenuto e i primi dettagli organizzativi. e' ormai tardo pomeriggio quando usciamo per le vie della capitale.
Prima tappa, il teatro dell'Opera. Una struttura realizzata in marmo di Carrara, legno e vetro, che ricorda un ghiacciaio. Un esempio ben fatto di architettura moderna, sembra davvero di stare sulla neve.



Oslo è una città vivibile, con ampi viali, molti parchi, poco traffico e un centro piccolo e frequentato da pochi turisti e dai residenti, che passeggiano tranquilli. Si respira un'aria rilassata ben diversa dalle nostre città.
A cena abbiamo il primo incontro con l'amico arancione, che ci accompagnerà in tutte le salse per l'intera settimana, è quasi impressionante l'amore dei norvegesi per il salmone, un legame profondo, simile al nostro attaccamento al piatto di pasta.
Il mattino seguente si compone il gruppo di viaggio e si inizia con il tour del centro città con passeggiata al parco costellato dalle sculture di Vigeland, scultore che ha saputo creare un'armonia particolare tra viali, prati, fontane, fiori ed il grigio dei vari personaggi in perenne movimento che popolano il parco. E come non fare una visita alla sala del premio Nobel presso il municipio?
Dopo un breve viaggio in battello, spunta una strana costruzione gialla con un grande tetto spiovente che tocca quasi terra. Il museo del Fram. Solo all'ingresso capisco il motivo di questa strana forma. Una nave in legno è ormeggiata al centro dell'edificio, con tanto di alberi e sartìe. Si tratta del mitico Fram, eroe di varie spedizioni ai due poli. Esploratore discreto che ha resistito alla morsa del ghiaccio polare più di un secolo fa. Ospitò a bordo l'esploratore che per primo raggiunse il polo sud. e' molto suggestivo salire sulla nave e percorrere gli stretti spazi interni, che conservano gli arredi originali. Giù nella pancia del veliero per strette scalette, sino a raggiungere la stiva fatta di corridoi bassi ed assi scricchiolanti. Sembra di stare su una nave di pirati.
A metà pomeriggio lasciamo Oslo per raggiungere Beitostolen, rinomata località di montagna, di poche case e tre pecore che scorrazzano libere tra le case sparse ed i prati.

Il lunedì mattina sveglia presto, otto gradi soltanto e dopo due ore di bus visitiamo la chiesa in legno di Lom, una delle più antiche di Norvegia. Proseguiamo percorrendo strade tra monti e ghiacciai sullo sfondo sino a raggiungere il fiordo di Geiranger, il nostro primo incontro con i fiordi. L'escursione in battello ci fa apprezzare l'armonia della natura più selvaggia, fatta di scoscesi pendii rocciosi, boschi verdeggianti che scendono fino al mare lungo i pendii. Sfilano davanti ai nostri occhi ammirati le cascate delle Sette sorelle, il Pretendente, e le fattorie aggrappate sui costoni rocciosi.. Ma come facevano a viverci? Anche questo fa parte del fascino dei fiordi. L'imponenza dei monti si specchia nelle acque calme del fiordo colorandole di molteplici sfumature di verde.
Siamo immersi in un'atmosfera d'altri tempi, quasi primitiva, capace di insinuarsi nel profondo degli animi, con sensazioni suggestive e di profonda tranquillità, ci sentiamo in armonia con la natura.




Giunti al porto di Hellesylt, continuiamo in pullman costeggiando il fiordo, tenendo sempre lo sguardo incollato al finestrino completamente attratti dal paesaggio. Per mantenere l'atmosfera, arriviamo all'albergo con vista fiordo, meraviglioso, sembra di vedere un dipinto. Il tempo è bello e dopo cena ci godiamo il tramonto sul fiordo. Una giornata così ricca di emozioni non poteva finire in modo migliore, ma ancora non sapevamo cosa ci aspettava il mattino seguente.



A presto con la seconda parte del viaggio

Silvia

Bisogna ammettere che Silvia è molto solerte. Scrive molto bene soffermandosi nei minimi particolari mettendo in rilievo i paesaggi caratteristici del viaggio in Norvegia. .
Fa in modo inoltre, con la sua meravigliosa dialettica, che il lettore venga attratto da come descrive il suo racconto "on the road"!
Eh brava Silvia! Complimenti! Anche a me piacciono i paesi nordici.
Sono stato in Irlanda ed in Inghilterra qualche anno fa. Anche questi paesi celtici son molto belli. Soprattutto il primo, l' Eire. La costa occidentale dell' Ireland consiste per lo più di scogliere, tra cui le celeberrime "cliffs of moher", ampie baie circolari ricche di isole e spiaggie, mentre quella meridionale da lunghe penisole spiaggie enormi e strette insenature. Il territorio vicino alla costa è spesso formato da basse montagne e piccole colline. Per il resto il territorio è composto da pianure e prati attraversati da fiumi e laghi. Il clima è temperato. L' estate raramente è calda mentre d' inverno solitamente non gela. La pioggia è molto frequente.. l' isola d' Irlanda è molto famosa nel mondo, fra le tante cose per la "Guinness", "Jamson wisky,, la particolare musica folk, mentre in ambito letterario spiccano scrittori del calibro di:"James Joyce,, Oscar Wilde, Samuel Beckett. In ambito musicale i più famosi sono:" The Dubliners, Sinead O' Connor, Enya, Cranberries, gli U2, il mitico Bob Geldof.
Un paese dove il verde è rilevante. Vedi le enormi brughiere, i vasti prati.
Meravigliosi sono gli enormi castelli caratteristici.
E poi che dire... Sono bellissimi anche gli "Irish-pub", dove si può degustare una birra favolosa. E quindi un brindisi anche agli gnomi e alle fate, e ai folletti che corrono nelle brughiere.
Ciao a tutti
Al prossimo racconto.

Concordo con Paolo, gran bel racconto Silvia!

Anche a me affascinano molto i paesi nordici,
spero prima o poi di poterci fare un salto!

stupendo il racconto di silvia e speriamo altri si possano aggiungere, appena ne avrò la possibilità racconterò anche io di un mio viaggio appena lo farò... BELLISSIMO SILVIA, SEMBRAVA DI ESSERE LI IN VACANZA CON TE, DAL TUO RACCONTO... ciao

CIAO A TUTTI VOLEVO RACCONTARE IL MIO ULTIMO VIAGGIO CHE HO FATTO CON LA MIA RAGAZZA.
SIAMO PARTITI DA MILANO DOMENICA 22 FEBBRAIO 2009 ROTTA HONDURAS PRECISAMENTE ALL'ISOLA DI ROATAN.
DOPO 12 ORE DI VOLO CIRCA SIAMO ARRIVATI ALL'AEROPORTO DI ROATAN IL TEMPO PURTROPPO NON ERA DEI MIGLIORI PERCHE' IL CIELO ERA COPERTO. UNA VOLTA RECUPERATI I BAGAGLI SIAMO SALITI IN UN PULMINO LOCALE CHE CI HA ACCOMPAGNATO AL NOSTRO VILLAGGIO. PER STRADA ABBIAMO AVUTO LA POSSIBILITA' DI AMMIRARE IL PAESAGGIO MOLTO CARINO FATTO DA UNA RICCA VEGETAZIONE ANCHE PERCHE' LA STRADA PER ARRIVARE ERA UN SALISCENDI E PIENA DI CURVE. DOPO CIRCA 45 MINUTI DI PULMINO SIAMO ARRIVATI AL VILLAGGIO DOVE GLI ANIMATORI CI HANNO DATO IL BENVENUTO E LE CHIAVI DELLA NOSTRA STANZA MOLTO CARINA DEVO DIRE CON 2 LETTI A BALDACCHINO CON LE ZANZARIERE UNA TERRAZZA CARINA CON 2 AMACHE.
IL GIORNO DOPO IL LUNEDI' MATTINA CI SIAMO ALZATI DI BUON ORA PER ANDARE IN SPIAGGIA A PRENDERE IL NOSTRO PRIMO SOLE SPERANZA VANA PERCHE' PER TUTTO IL GIORNO IL CIELO E' STATO NUVOLOSO.
IL GIORNO SUCESSIVO ALZATI DI BUON MATTINO MOLTO SPERANZOSI DI PRENDERE UN PO' DI COLORE COSA RIUSCITA PERCHE' E' STATO L'INIZIO DI UNA BELLA VACANZA DI SOLE MARE RELAX. DOPO UN PAIO DI GIORNI CHE ERAVAMO I RAGAZZI DEL VILLAGGIO HANNO ORGANIZZATO UNA PASSEGGIATA IN UN PAESINO LI VICINO A DIR LORO CI SI ARRIVAVA IN UNA MEZZ'ORA COSA IN REALTA' DURATA UN'ORA E QUARANTACINQUE MINUTI CIRCA FATTA LUNGO LA SPIAGGIA MOLTO SUGGESTIVA. DOPO QUESTA PASSEGGIATA SIAMO ARRIVATI IN PAESINO CHIAMATO WEST END ABBIAMO POTUTO VEDERE GLI HONDUREGNI DOVE E COME VIVINO. LE LORO ABITAZIONI SONO LE PALAFITTE PERCHE' IL TERRENO E' MOLTO UMIDO COSI' LORO VIVENDO IN QUESTE PALAFITTE IN LEGNO NON NE RISENTONO. ABBIAMO VISTO I LORO NEGOZI COSTRUZIONI QUESTE IN MURATURA CON DEGLI SCAFFALI CON SOPRA QUALCHE ARTICOLO TIPO CAFFE', ZUCCHERO ALCUNI TIPI DI CARAMELLE E QUALCHE SUVENIR PER NOI TURISTI.
ABBIAMO ANCHE VISTO LA LORO DISCOTECA UNA BELLA PALAFITTA DI LEGNO COSTRUITA IN RIVA AL MARE. DOPO QUESTA PIACEVOLE PASSEGGIATA IN QUESTO PAESINO SIAMO RITORNATI AL VILLAGGIO STAVOLTA PERO' VIA MARE CON UNA BARCHETTA NOLEGGIATA DA UN PESCATORE E LI ABBIAMO POTUTO AMMIRARE UNO SCORCIO DI MARE CON VARIE TONALITA' DI AZZURRO.
IL GIORNO SUCESSIVO ABBIAMO PRESO IN AFFITTO UN TAXI CON UN'AUTISTA SIMPATICO DI NOME MILTON CI HA PORTATO UN PO' IN GIRO PER L'ISOLA. PASSANDO IN UN PICCOLO CENTRO ABITATO ABBIAMO NOTATO CHE CHE IN UNA CASA ALL'ESTERNO C'ERANO APPESI DEI PEZZI DI CARNE E ABBIAMO CHIESTO A MILTON COME MAI QUESTA SIGNORA TENESSE APPESA FUORI LA CARNE E CI HA DETTO CHE QUELLA ERA UNA MACELLERIA CHE LA SIGNORA ESPONEVA LA CARNE CHE LEI AVEVA A DISPOSIZIONE DA VENDERE PER CHI AVEVA SOLDI DA COMPRARE. ABBIAMO VISTO L'UNICA CENTRALE ELETTRICA DA CUI DIPENDE TUTTA L'ISOLA COSTRUITA DA UN MILIARDARIO TEXANO. DOPO UN'ORA DI MACCHINA CIRCA SIAMO ARRIVATI ALLA CAPITALE DI ROATAN - COXEN HOLE
UNA CITTADINA MEDIO PICCOLA MOLTO SUGGESTIVA CON VARI NEGOZI CON SUVENIR RISTORANTI PIZZERIA. LE STRADE LI COME A WEST END NON SONO ASFALTATE E PIENE DI BUCHE PER CUI LE MACCHINE ANDAVANO PIANO PER NON ROMPERLA. HO VISTO UN SIGNORE CHE PER GUADAGNARE QUALCOSA PULIVA LE SCARPE A CHI VOLEVA UN LAVORO CHE DA NOI NON ESISTE PIU' DA PARECCHI ANNI. DOPO LA CAPITALE SIAMO ANDATI A VISITARE UN PARCO NATURALE CON VARI TIPI DI IGUANE PAPPAGALLI COLORATI, PICCOLE TARTARUGHE SCIMMIETTE QUASI AMMAESTRATE. DOPO LA VISITA DI QUESTO PARCO NATURALE SIAMO PARTITI ALLA VISITA DI UN VILLAGGIO DI PESCATORI GENTE MOLTO UMILE CHE VIVE SEMPLICEMENTE DEL PESCE CHE RIESCONO A PRENDERE E CON PICCOLO SUSSIDIO CHE LO STATO HONDUREGNO GLI CONCEDE, INFATTI LE LORO ABITAZIONI, PALAFITTE DI LEGNO SEMPLICI CON IL MINIMO INDISPENSABILE PER VIVERE. DOPO QUESTO VILLAGGIO DI PESCATORI MILTON CI A PORTATO A VEDERE UNA STUPENDA ZONA PANORAMICA DOVE UN GRUPPO DI AMERICANI STA ROVINANDO IL BELLISSIMO PAESAGGIO PER COSTRUIRE UN VILLAGGIO. DOPO QUESTO TOUR SIAMO RIENTRATI AL NOSTRO VILLAGGIO PER GUSTARCI L'ULTIMO SCORCIO DI SOLE DELLA GIORNATA. IL GIORNO SUCESSIVO CI SIAMO RILASSATI CON UNA PASSEGGIATINA LUNGO IL MARE CI SIAMO RILASSATI A PRENDERE UN PO' DI SOLE E QUALCHE CHIACCHERA CON ALTRI ITALIANI CHE ABBIAMO CONOSCIUTO. LA DOMENICA 1 MARZO SIAMO ANDATI ALL'AEROPORTO PER IMBARCARCI PER IL MESSICO PER FARE UN'ALTRA SETTIMANA DI SOLE RELAX QUALCHE ESCURSIONE ED UN PO' DI RELAX. DOPO UN'ORA E MEZZA CIRCA DI VOLO SIAMO ATTERRATI A CANCUN IN MESSICO DA LI ABBIAMO PRESO UN PULMAN CHE CI ASPETTAVA PER PORTARCI AL VILLAGGIO DOPO QUASI 2 ORE DI STRADA. DEVO DIRE CHE IL VILLAGGIO LI IN MESSICO ERA TUTTO DIVERSO RISPETTO A ROATAN COSTRUZIONI IN MURATURA 3 PISCINE RISTORANTI BAR.
DEVO DIRE CHE LI IN MESSICO ERA UN GRADINO IN MENO RISPETTO A ROATAN MA PER QUEESTO NON MI SONO PREOCCUPATO ERO IN FERIE E MI SONO DIVERTITO E RILASSATO. UN GIORNO ABBIAMO DECISO DI FARE UN'ESCURSIONE A VISITARE IL SITO MAYA DI COBA DOVE C'E' LA PIRAMIDE PIU' ALTA DEL MESSICO, QUESTA PIRAMIDE SI RAGGIUNGE DOPO CIRCA 2 KM FATTI A PIEDI IN MEZZO ALLA BOSCAGLIA PERCHE' IL 92% CIRCA DI QUESTO SITO E' ANCORA COPERTO DA VEGETAZIONE. UNA VOLTA ARRIVATI SOTTO ALLA PIRAMIDE PER CHI VOLEVA C'ERA LA POSSIBILITA' DI SCALARLA FINO IN CIMA DOVE SI POTEVA AMMIRARE IL PANORAMA E LA STANZA DOVE I MAYA FACEVANO SACRIFICI UMANI. IO PURTROPPO NON SONO ARRIVATO IN CIMA PERCHE' SOFFRO UN PO' DI VERTIGINI LA MIA RAGAZZA NON CI HA NEANCHE PROVATO ANCHE PERCHE' QUELLA PIRAMIDE LI' HA UNA PENDENZA DEL 40% CHE SEMBRA UNA SCIOCCHEZZA MA VI ASSICURO CHE UNA VOLTA LI SOPRA VI POTETE RENDERE CONTO DI COSA VUOL DIRE. DA QUELLO CHE CI HA DETTO LA GUIDA I MAYA NON AVEVANO PROBLEMI DI VERTIGGINI E COSTRUIVANO LE PIRAMIDI SENZA PROBLEMI DI PENDENZA INFATTI I MAYA E GLI INDIANI D'AMERICA SONO TRA QUELLI CHE NEGLI USA COSTRUISCONO GRATTACIELI E VANNO A QUALSIASI ALTEZZA SENZA AVERE PROBLEMI DI VERTIGGINI. INFATTI IL SITO MAYA PIU FAMOSO AL MONDO QUELLO DI CICENIZA HA UNA PENDENZA DEL 60%
GLI ULTIMI GIORNI CHE CI RESTAVANO CI SIAMO RILASSATI ABBRONZATI AL SOLE CALDO DEL MESSICO

STUPENDO GRAZIE DEL RACCONTO ...VERAMENTE INTERESSANTE CIAO CIAO

Bentornati, ma che bel reportage, grazie per il racconto, giusto giusto per tirarmi su dopo una settimana chiusa in casa con l'influenza.... che voglia di andare in ferie, sorriso

Un altro esempio di disabili on the road
Chissà, potremmo anche prendere contatti e partire, che ne dite?
È sempre bello conoscere nuove persone e viaggiare, viaggiare e viaggiare....

tratto da Press-in

GRAZIE SILVIA STUPENDO RACCONTO CIAO